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WhatsApp: attento alla truffa, Polizia Postale lancia l’allarme
Negli ultimi giorni su WhatsApp sta circolando un messaggio che potrebbe far gola a milioni di utenti ignari della truffa nella quale possono incappare. Il contenuto del messaggio virale promette di regalare scarpe e magliette Adidas: “Adidas festeggia il suo 95esimo compleanno regalando 3000 paia di scarpe e magliette. Clicca qui”.
Come è ovvio che sia, sta creando non pochi problemi a quanti decidono di cliccare sul link. Si tratta, infatti, di una tecnica subdola che alcuni malviventi hanno progettato a regola d’arte per rubare i dati personali degli utenti.
Indice dei contenuti
Polizia Postale contro la nuova bufala
L’allarme in merito alla nuova bufala è stato lanciato dalla Polizia Postale attraverso il relativo account Facebook:
Dopo le numerose #segnalazioni ricevute negli ultimi giorni, vi invitiamo a diffidare di una bufala che sta tornando attuale su #whatsapp, secondo cui Adidas #regala 3000 #scarpe e magliette in occasione del suo compleanno.
La nota app di messaggistica istantanea non è nuova ad attacchi pishing di questo tipo: l’obiettivo, come sempre, è quello di ottenere in maniera illecita i dati personali degli utenti che cadono nella trappola. Qual è lo scopo per cui gli hacker di turno tentano in tutti i modi di trafugare queste informazioni private? Semplice: rivenderle sul dark web o usarle per rubare i soldi dal proprio conto corrente o accedere ai servizi di home banking.
WhatsApp, la nuova truffa funziona così
Il meccanismo secondo cui agisce la nuova truffa circolante su WhatsApp è molto elementare. Sull’app arriva un messaggio contenente un link su cui fare click per ricevere gratis un paio di scarpe o delle magliette firmate Adidas. Secondo quanto scritto in chat, il famoso marchio starebbe regalando questi capi in occasione del suo 95esimo compleanno.
Dopo aver premuto sul link, ci si connette a nuova pagina che chiede di inserire i propri dati personali per poter finalmente ricevere la merce desiderata. Ecco che in questo momento parte la truffa: una volta inserite le proprie informazioni e fatto tap su “Invia”, in cambio non si riceverà nulla e i truffatori saranno invece entrati in possesso dei tuoi dati per poi dileguarsi.
Usando un’espressione tipica del linguaggio della rete, questo tipo di azione illegale è chiamato “pishing” e ha proprio l’obiettivo di sottrarre agli utenti dati sensibili e informazioni importanti. Truffe così architettate non vengono diffuse solo tramite chat WhatsApp, ma anche mediante e-mail; ovviamente il meccanismo d’azione e lo scopo sono gli stessi.
WhatsApp, come difendersi dalla truffa
La migliore arma di difesa contro simili truffe è prestare un po’ di attenzione. Accorgersi del fatto che si tratti di una bufala non è complicato: ricordati che nessuna azienda regala prodotti di valore, per quanto grande e famosa a livello mondiale possa essere.
Osserva, poi, anche il link di riferimento a cui il messaggio vuole reindirizzarti: la URL potrebbe sembrare a prima vista quella ufficiale di Adidas (che ovviamente è vittima anch’essa della truffa), ma in realtà non è così. Insomma, tieni sotto controllo questi piccoli dettagli e informati su Internet, così eviterai di far felice i truffatori abboccando alla loro trappola.
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