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Huawei e Facebook: sospesa la preinstallazione delle app social
Dopo il provvedimento del governo Trump che ha inserito Huawei nella lista nera delle società a rischio per la sicurezza nazionale e sospeso le licenze Android per il colosso cinese, l’agenzia di stampa britannica Le Reuters ha reso nota un’altra notizia che vede questa volta coinvolta l’azienda statunitense fondata da Mark Zuckerberg.
Il re indiscusso dei social network, Facebook, non sarà più preinstallato sui dispositivi Huawei, ma la novità riguarda anche tutte le altre applicazioni di Menlo Park come WhatsApp, Instagram e Messenger. Per quanto il ban sia stato sospeso fino al 19 agosto, sembra al momento risultare irremovibile la decisione di non preinstallare più le app social sin qui nominate sugli smartphone made in China prossimi alla vendita sul territorio americano.
Facebook non era obbligata a farlo, ma ha agito in questa direzione per dare un segnale (di certo non positivo) alla nota azienda cinese delle telecomunicazioni.
Nulla di cui preoccuparsi
Per non creare inutili allarmismi, vogliamo chiarire subito un punto fondamentale: per gli utenti che utilizzano uno smartphone Huawei non ci saranno cambiamenti, questo perché la decisione non sarà retroattiva; la disposizione sarà invece applicata su tutti i modelli non ancora commercializzati, si tratterà cioè di tutti quei cellulari non ancora arrivati sugli scaffali dei negozi e che non vedranno app di Facebook nella dotazione di serie del sistema operativo.
Si parla, ovviamente, solo di “preinstallazione”, non di divieto categorico di scaricare e installare Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp. Una volta acquistato il proprio smartphone Huawei, ciascun utente americano potrà accedere al Play Store e usare tutte le quattro applicazioni social scaricate a mano. Sì, parliamo solo del mercato americano, perché lo stop alle app di Facebook non riguarderà la vendita degli smartphone Huawei oltre i confini nazionali, e di conseguenza non interesserà l’Europa (né quindi l’Italia).
Gli sviluppatori stringono sempre accordi con i singoli produttori di smartphone affinché le proprie applicazioni possano essere distribuite e installate sui dispositivi, in questo modo l’acquirente non deve nemmeno prendersi la briga di installarle attraverso lo store perché sono già preinstallate e pronte all’uso. Nel caso della decisione presa da Facebook, si tratta quindi semplicemente di una piccola scomodità a cui sarà facile ovviare scaricando le app manualmente. Nulla di cui preoccuparsi.
Dichiarazioni ufficiali esaustive da parte di Huawei e Facebook non sono ancora arrivate, quindi non si hanno notizie sul momento esatto a partire dal quale il provvedimento entrerà in vigore. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti, ma senza preoccuparsi eccessivamente.
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