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Quarantena e WhatsApp, server in affanno per le troppe videochiamate
I server di WhatsApp starebbero patendo l’enorme quantità di videochiamate che gli utenti stanno facendo in questi giorni di quarantena e distanziamento sociale. Isolati ognuno in casa propria, le videochiamate singole o di gruppo rappresentano un appiglio, uno strumento per restare in contatto con i propri cari in attesa di potersi riabbracciare.
Molte aziende, però, rischiano di non poter fornire un servizio adeguato se non corrono subito ai ripari con un potenziamento delle infrastrutture tecnologiche. Una di queste è una delle multinazionali più grandi al mondo, stiamo cioè parlando di Facebook Inc, il colosso californiano guidato da Mark Zuckerberg. L’amministratore delegato del gruppo ha rivelato che WhatsApp e Facebook Messenger sono sottoposti a un utilizzo intensivo preoccupante e che per questo motivo si teme possano collassare.
Problemi col traffico dati
Rispettare l’imperativo del restare a casa significa impiegare il tempo sfruttando la rete e gli strumenti digitali in maniera proficua, col risultato di veder accrescere il numero degli utenti online. Una situazione assolutamente prevedibile, ma che ora sta creando delle perplessità per via del possibile calo di performance dei servizi e delle applicazioni in uso.
Affinché l’entità del fenomeno possa essere ben compresa, Zuckerberg ha affermato che il traffico che si sta registrando in questi giorni sta addirittura superando quello registrato nei momenti di picco massimo tipico del Capodanno, durante il quale si riscontrano difficoltà a chattare o chiamare perché i servizi Internet e telefonici lavorano in maniera eccessiva.
Perché potenziare i server
La colpa dei server affaticati è delle videochiamate e delle chiamate audio fatte con WhatsApp. Certo, questi strumenti servono ad accorciare le distanze tra parenti e amici e, perché no, a lavorare in smart working, ma presentano anche lo svantaggio di consumare un traffico dati non indifferente rispetto ai semplici messaggi testuali.
Leggi anche: WhatsApp, come fare una videochiamata di gruppo
Al momento il gruppo Facebook ha dichiarato di non risentire eccessivamente della situazione, ma, qualora il lockdown e le misure di isolamento dovessero essere estese a livello globale, e quindi non interessare solo alcuni Paesi del mondo, verranno a crearsi delle criticità. Urge, quindi, un potenziamento dei server per far fronte al possibile aumento vertiginoso dell’utilizzo di WhatsApp.
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