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La dura sfida dei videogiochi indie italiani
Abbiamo parlato con alcuni studi di sviluppo per capire meglio quali siano le condizioni del settore per chiunque voglia iniziare a creare da zero
La situazione dell’industria dei videogiochi indie italiani vive una situazione molto complessa. Da una parte abbiamo dei titoli che si sono dimostrati delle eccellenze in tutto il mondo, come Mario + Rabbids, Assetto Corsa o l’amatissimo Vampire Survivors, creato da Luca “Poncle” Galanti e divenuto, lo scorso anno, addirittura il gioco più giocato da Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft; dall’altra si fa ancora fatica a creare una vera e propria infrastruttura che permetta al settore di crescere e diventare autosufficiente e gli aiuti dello Stato sono risultati nel complesso alquanto ridotti.
Certo, la situazione è decisamente migliorata rispetto ad alcuni anni fa, e anche piuttosto velocemente. Dopo il periodo della Pandemia sono nate diverse iniziative finalizzate ad agevolare i professionisti di questa industria e anche gli sviluppatori alle prime armi: l’associazione IIDEA, la cui missione è valorizzare il videogioco in Italia ed essere anche una sorta di faro per chiunque voglia lavorare nel settore, ha contribuito molto a migliorare la situazione con alcuni progetti interessanti, come il First Playable, un evento business dedicato agli sviluppatori italiani, pensato per metterli in contatto con publisher provenienti dall’estero. L’associazione si è anche impegnata a mediare con il Ministero della Cultura per l’apertura del Tax Credit, un incentivo dedicato alle imprese del nostro territorio che serve ad abbattere i costi di sviluppo.
Nonostante i molti passi in avanti compiuti, ne servono ancora molti altri per riuscire a trasformare il settore videoludico italiano in un’industria in grado di essere competitiva rispetto agli altri paesi europei e, soprattutto, per offrire un terreno fertile a chi vuole iniziare a creare videogiochi da zero, anche se con pochi fondi a sua disposizione. Per comprendere meglio quanto sia dura sviluppare videogiochi in Italia, abbiamo avuto modo di parlare con alcuni team indie presenti alla recente Milan Games Week.
Gli indie italiani più promettenti
L’Indie Dungeon è un angolo della Milan Games Week & Cartoomics dedicato ai più promettenti indie italiani. Tra i tanti titoli presenti, cinque sono candidati alla vittoria finale del Red Bull Indie Forge, un progetto atto a promuovere la scena dei videogiochi indipendenti italiani premiandone i più meritevoli. Una giuria di esperti del settore ha selezionato i cinque finalisti, garantendo una certa visibilità ai loro progetti.
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