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iorestoacasa, l’app lanciata da Exprivia e FISM contro il coronavirus
Il ruolo della tecnologia diventa sempre più essenziale e il suo supporto non può mancare neanche in questo delicato momento storico che richiede la partecipazione attiva dell’intera comunità (scientifica e non) per sconfiggere il coronavirus. È in questo panorama che si inserisce iorestoacasa, l’app lanciata dalla Federazione delle Società Medico Scientifiche (FIMS) in collaborazione con Exprivia.
Il nome è un chiaro riferimento al decreto emanato dal governo italiano per contrastare l’emergenza. L’applicazione è stata sviluppata per promuovere comportamenti corretti e valutare il grado di attenzione dell’utente in merito ai sintomi e alle azioni compiute nell’ultimo periodo. Attenzione, però: iorestoacasa non ha “finalità di diagnosi, prevenzione, monitoraggio, previsione, prognosi, trattamento o attenuazione di malattie e non si sostituisce in alcun modo alle decisioni del medico competente“.
Indice dei contenuti
iorestoacasa, come funziona l’app
Dopo l’indispensabile premessa, possiamo spiegarti il funzionamento dell’applicazione: iorestoacasa fa delle domande all’utente per calcolare il suo grado di consapevolezza della situazione attuale e il suo livello di rischio sulla base delle informazioni fornite. Gli interrogativi posti dall’app sono diversi e riguardano i sintomi, le abitudini, la famiglia, i viaggi compiuti e i vaccini fatti.
Leggi anche: Coronavirus, la tecnologia al servizio della comunità
A seconda delle risposte, il livello di attenzione sarà ritenuto basso, medio o alto. Se l’utente dovesse rivelare un grado di attenzione non accettabile, e quindi basso, iorestoacasa lo ammonirà ricordandogli di attenersi alle misure contenute nel decreto DCPM dell’11 marzo 2020 e che potrà uscire di casa solo se strettamente necessario (tale necessità dovrà anche essere comprovata).
Qualora il livello di attenzione dovesse rivelarsi alto, l’utente sarà invitato a seguire le norme del decreto e a contattare il medico di base di riferimento affinché gli venga indicato un vademecum da seguire, nello specifico quello dell’Istituto Superiore di Sanità (le infografiche possono essere consultate al seguente link)
Condividere informazioni scientifiche è fondamentale
L’app sarà sottoposta a miglioramenti, sfrutterà infatti l’Intelligenza Artificiale per aiutare le Autorità a raccogliere quanti più dati possibili. In merito all’importanza della condivisione delle informazioni scientifiche, il dottor Franco Vimercati, presidente della FISM, ha sottolineato che questa “è assolutamente indispensabile per promuovere comportamenti corretti e sicuri tra gli operatori sanitari e le persone che possono sentirsi disorientate o confuse dalla moltitudine di notizie che circolano in questi giorni“.
Scarica l’app
iorestoacasa può essere scaricata gratuitamente dal Play Store e presto sarà disponibile anche per i possessori di iPhone.
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