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Sparked, l’app di dating creata da Facebook
Facebook ha deciso di indossare nuovamente i panni del moderno Cupido. Per scoccare le sue frecce e consentire ai suoi utenti di trovare l’anima gemella, il colosso di Menlo Park ha sviluppato una nuova app di dating chiamata Sparked. La piattaforma si basa su un sistema di video attraverso cui partecipare al cosiddetto speed dating, un modo decisamente alternativo rispetto alle applicazioni di questa categoria già esistenti sul mercato.
A quanto pare all’argomento amoroso Facebook sembra essere particolarmente interessato. Già nel 2019 aveva infatti lanciato un’altra applicazione nota come Facebook Dating per agevolare la ricerca dell’amore mediante social network. Integrandola alla piattaforma social, l’app funziona mediante un algoritmo che abbina gli utenti con interessi simili (cioè quelli che emergono dai profili) e che si trovano nella medesima area geografica. In questo modo le persone così individuate, in virtù degli elementi in comune, possono sentirsi invogliati a comunicare tra loro avendo già dei primi spunti utili di conversazione.
Come funziona Facebook Sparked
Lo swipe dei profili per esprimere apprezzamento o disinteresse nei confronti di un utente è alla base di app come Tinder. Facebook Sparked, invece, funziona diversamente: l’applicazione ha come caratteristica distintiva l’incontro virtuale vis-a-vis tra le persone interessate, che è un po’ quello che accade durante gli incontri dal vivo di speed dating.
Leggi anche: Tinder, l’app per incontrare persone e trovare l’anima gemella
Attraverso lo schermo, due utenti magari residenti nella stessa città possono conoscersi sfruttando un breve lasso di tempo destinato all’appuntamento. Nel corso di questi minuti possono parlare di tematiche di loro interesse prima di passare all’utente successivo. Affinché la piattaforma possa funzionare nel migliore dei modi, è fondamentale che ogni partecipante prenda parte agli incontri con gentilezza: per poter rientrare tra gli utenti che usano Sparked, infatti, ogni candidato viene valutato da persone in carne e ossa e non da un algoritmo freddo e impersonale.
Il lato umano, quindi, è quello su cui Mark Zuckerberg vuole investire, scardinando i classici meccanismi delle app per incontri che funzionano mediante sistemi meccanizzati. L’intento è quello di mettere a disposizione degli interessati una piattaforma sicura grazie alla quale conoscere un partner valido ed affidabile.
Sparked, quando sarà disponibile
Attualmente Sparked può essere scaricata solo negli Stati Uniti dagli utenti autorizzati a partecipare alla fase di beta test. Si tratta, però, ancora di incontri dal vivo di numero esiguo (il più recente è stato organizzato a Chicago, raccogliendo solo 47 adesioni per la preiscrizione). Una volta aumentato il numero degli speed date, l’app potrà essere diffusa estendendone l’uso anche in altre aree del mondo.
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