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App dedicate all’audio, nuovi progetti firmati Facebook
Un nuovo pacchetto di app dedicate all’audio è il progetto inedito a cui sta lavorando Facebook. Negli intenti del gruppo governato da Mark Zuckerberg non c’è solo quello di spodestare Clubhouse dal trono, ma anche di investire sui podcast.
Nel raccontare alcuni dettagli relativi alle nuove applicazioni, Zuckerberg ne ha rivelati quattro: ci sarà un’app simile alla ormai famosa Clubhouse; un’altra che ricorderà Rooms, ma solo in versione audio; un’altra piattaforma si chiamerà Soundbites e consentirà agli utenti di pubblicare sul proprio profilo brevi messaggi vocali; il quarto servizio riguarderà i podcast e sarà associato a Spotify.
Facebook vuole copiare Clubhouse?
Per quanto creare app dedicate all’audio faccia pensare che Facebook stia spudoratamente copiando Clubhouse (la nota piattaforma basata esclusivamente sulle stanze vocali e sulla partecipazione alle stesse solo di utenti iOS entrati mediante invito), il colosso californiano ha voluto subito precisare che non si tratta di un tentativo di plagio.
Come mai, allora, l’azienda ha deciso di investire sull’audio? Lo ha spiegato Fidji Simo, la donna che guida lo sviluppo dell’app principale di Facebook: “Abbiamo notato una crescita massiccia dell’uso dei messaggi audio durante la pandemia“
A smentire le voci sui tentativi di copia di Clubhouse è la stessa Simo, dichiarando che le applicazioni di Facebook saranno certamente diverse rispetto a quelle già esistenti sul mercato: le nuove app saranno il frutto dell’interpretazione personale del gruppo capeggiato da Zuckerberg.
Facebook alle prese con nuovi servizi audio
I nuovi servizi audio sviluppati dal gruppo Facebook saranno quattro. Analizziamo in breve due di questi.
- Soundbites: app dedicata ai brevi messaggi audio. Come ha spiegato lo stesso Zuckerberg, si tratterà di una versione audio dei Reels, chiaramente ispirati a TikTok. Ogni utente potrà condividere clip vocali sul proprio profilo e visualizzare nel feed quelli create dagli altri.
- Piattaforma per i podcast: i creatori di podcast potranno condividere i propri contenuti con gli utenti Facebook. Verrà dunque a crearsi una specie di motore di ricerca, da usare per trovare i podcast di proprio interesse. Per non bloccare l’attività sul social e continuare a usare Facebook, i podcast potranno essere ascoltati come sottofondo installando sul proprio smartphone un’applicazione esterna apposita.
Non ci resta che attendere il lancio ufficiale dei nuovi servizi Facebook dedicati al mondo degli audio.
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