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49 app Android infette, ecco quali sono
Il Play Store torna nuovamente sotto i riflettori per una nuova ondata di app infette scoperte dal team di Trend Micro, una delle società più famose nel campo della cybersecurity. Sul blog aziendale i ricercatori hanno diffuso un report per spiegare il meccanismo d’azione delle applicazioni malevole colpite da un adware.
Questo tipo di virus agisce in maniera subdola, mostrando annunci pubblicitari invasivi. La pubblicità indesiderata occupa tutto lo schermo del cellulare, quindi l’utente è costretto a rimuoverla cliccandoci su: ogni click permette all’hacker di racimolare qualche centesimo di euro, consentendogli di accumulare un guadagno giornaliero non indifferente (si parla anche di qualche migliaio di euro). I malware in questione non sono visibili, perché sono nascosti tra le righe del codice dell’applicazione infetta.
Come agisce l’adware
Rispetto al passato gli adware hanno decisamente affinato la tecnica: mentre mesi fa bastava avviare le app installate affinché mostrassero annunci pubblicitari non richiesti, ora siamo di fronte a virus ancora più potenti. L’adware, infatti, non agisce sin dal primo istante, ma resta dormiente per i primi giorni, così che l’utente non si insospettisca e continui ad utilizzare il telefono come se nulla fosse. Solo successivamente parte il bombardamento con una raffica di pubblicità fraudolente.
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Gli adware contenuti nelle applicazioni incriminate di oggi funzionavano in maniera ancora più meschina. I virus erano in grado di creare delle scorciatoie di Google Chrome (ovviamente falso) sulla schermata principale del dispositivo, inducendo l’utente a fare tap sulle icone in questione: a quel punto ecco apparire l’annuncio pubblicitario ingannevole in grado di danneggiare la batteria dello smartphone e inficiare l’esperienza d’uso del cellulare (e non di rubare le informazioni personali degli utenti).
Ecco le app pericolose
Trend Micro ha rivelato l’identità maligna di ben 49 applicazioni; non app di poco conto, ma applicazioni scaricate da oltre tre milioni di persone. Gran parte di esse consiste in giochi e app di fotoritocco. Alcune delle app incriminate, e prontamente eliminate dalla piattaforma del PlayStore quasi nella loro totalità, sono state le seguenti:
Cut Out Studio Pro, Music Video Maker, Pencil Sketch, Magic, Magazine Cover Studio, Magazine Photo, Magazine Photo Editor, True Love Calculator, Love Pair, Bubble Effect, Tatoo Maker, Magic Video Editing, Photo & Camera Effects, Blur like a pro, Pixel Effect Photo Art, Tatoo Editor Photo Effects.
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